CALISTHENICS

Il dott. Vanni Sicilia ci racconta cos’è l’allenamento Calistenico e cosa ci si deve aspettare da questa disciplina. Vieni a provare la tua lezione all’Unika Fitness Club di Martina Franca o al Wellfit Center di Cisternino.

ALLENAMENTO CALISTENICO

La grande bellezza.. della forza

“È così triste essere bravi, si rischia di diventare abili.”

Così si pronunciava nel celebre film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Per certi versi è quello che accade a chi si approccia al calisthenics. Quando ci si accorge di essere diventati bravi a fare gli esercizi base, si rimarrà così affascinati da quello che si potrà imparare. Si “rischierà” di diventare abili!

Cosa vuol dire Calistenico?

Deriva dalle parole greche KALOS – bello e STHENOS – forte. È un metodo di allenamento fisico in grado di costruire un corpo forte, agile e funzionale. Questo esclusivamente attraverso l’allenamento a corpo libero. State certi che anche l’occhio avrà la sua parte.

In particolare i benefici di questa disciplina sono:

  • Aumentare le capacità di forza e potenza
  • Saper controllare e orientare il proprio corpo nello spazio
  • Migliorare la flessibilità e la mobilità articolare
  • Aumentare il tono muscolare

Quall’è la provenienza dell’allenamento Calistenico?

L’allenamento Calistenico deriva dalla ginnastica artistica, con la quale condivide sia un numero notevole di esercizi, oltre la qualità tecnica di esecuzione degli stessi. Nel calisthenics, tutti gli esercizi devono essere svolti al massimo della pulizia tecnica, del rispetto delle linee articolari, delle sinergie muscolari, nel pieno controllo di ogni movimento.

La forza è la capacità condizionale principale da allenare.

A chi non è mai capitato di guardare un’esibizione di ginnastica, che fosse agli anelli o alle parallele, o a corpo libero. Sicuramente si rimane affascinati dalla bellezza dei movimenti degli atleti, dalla loro fluidità nel passare da un esercizio (skill) all’altro e dalla forza che esprimono per eseguire figure davvero difficili.

Questi atleti rappresentano l’apice della forza e della bellezza di questa disciplina. Il calisthenics invece racchiude nel suo insieme tutti coloro che vogliono condividere gli stessi principi di allenamento e gli stessi valori tecnici.

Tale disciplina prevede la costruzione di alcune skills

Le skills del calistenico sono le abilità del nostro corpo. Si parte da una fase di condizionamento generale. Passando poi ad una fase di costruzione delle propedeutiche delle specifiche skills. Per poi arrivare alla realizzazione e alla combinazione delle stesse.

Come in tutte le discipline, anche nel calisthenics ci sono dei principi di allenamento da rispettare, dei fattori che vanno a determinare la qualità dell’esecuzione dei movimenti, una progressione crescente di difficoltà che permetterà un adattamento graduale riducendo al minimo il rischio di infortuni.

Mobilità e flessibilità nell’allenamento calistenico

Chi si affaccia all’allenamento calistenico dovrà curare la mobilità articolare e la flessibilità muscolare.

Per flessibilità intendiamo la capacità di una o più articolazioni di effettuare un movimento al massimo delle proprie capacità (Range of Movement).

Per mobilità intendiamo la capacità di tutta la struttura muscolo-scheletrica (strutture articolari, legamenti, tendini, fibre muscolari) di eseguire un movimento.

Se non si possiede una buona flessibilità, non si avrà una buona mobilità articolare. Se invece non si ha una buona mobilità articolare non è detto che non si abbia comunque una buona flessibilità.

Il core nell’allenamento calistenico

Il secondo principio sul quale l’allenamento calistenico si fonda è l’allenamento del core. Il core è il nucleo centrale del nostro corpo dal quale partono i nostri arti (superiori ed inferiori) e dal quale passa ogni movimento.

Se dovessimo delineare un’area specifica, potremmo dire che nel core è compresa tutta la muscolatura profonda che va dalle spalle fino alle anche. Quest’area ha la funzione di stabilizzare il “centro del nostro corpo”. Questo perchè si possano eseguire tutti i movimenti nel massimo del controllo della forza, della stabilità e dell’equilibrio, evitando scompensi e possibili infortuni muscolari ed articolari.

Gli allenamenti sul core, infatti, si dividono in core strenght (forza) e core ability (equilibrio e stabilità).

Dunque, confondere il core con l’allenamento degli addominali è un grave errore di sufficienza e sottovalutazione Ma è proprio grazie a queste tipologie di allenamenti che la vostra cintura addominale acquisterà forza e stabilità (quindi via anche i problemi alla schiena). Inoltre i vostri addominali saranno ancora più efficaci e soprattutto belli!

La coordinazione nell’allenamento calistenico

Oltre al core, un altro aspetto importante in questa disciplina è la coordinazione e la cura degli atteggiamenti fondamentali, grazie ai quali poi si svilupperanno movimenti sempre più complessi.

Essendo il calisthenics una disciplina che rientra nell’allenamento funzionale e per la maggior parte a corpo libero, avremo un gran numero di esercizi multiarticolari e con un elevata sinergia muscolare.

Si dovrà assolutamente allenare la coordinazione intra e inter muscolare. La prima consiste nella capacità di reclutare il maggior numero di fibre muscolari dello stesso muscolo. La seconda è la capacità di reclutare le fibre muscolari dei muscoli sinergici, ovvero quelli che partecipano all’esecuzione del movimento.

Grazie ad una buona coordinazione non solo avrò una maggiore capacità di movimento e orientamento del corpo nello spazio, ma avrò anche un miglior apprendimento e consolidamento di tutti quei atteggiamenti fondamentali imprescindibili per l’apprendimento di movimenti sempre più complessi, senza i quali non potremo mai migliorarci nel tempo.

Il condizionamento dell’apparato muscolo-scheletrico.

È fondamentale che tutto l’apparato muscolo-scheletrico sia condizionato. Ovvero sia stato allenato seguendo un processo di adattamento graduale e completo sotto ogni aspetto: forza, resistenza muscolare e cardio vascolare.

Chiunque si affacci a questa disciplina dovrà effettuare un periodo di allenamento di condizionamento generale, grazie ai quali costruirà le fondamenta tecniche e fisiche. Queste permetteranno di sostenere gli allenamenti specifici successivi, evitando infortuni che ne comprometterebbero il proseguimento.

Per la maggior parte degli utenti che si approcciano al calisthenics un allenamento basato su questi quattro principi è già un gran bell’allenamento che migliora la forza generale e la qualità della vita quotidiana di ognuno. Ogni seduta regala un allenamento diverso con un obiettivo tecnico differente.

L’utilizzo di attrezzature

Attrezzi come la sbarra, le parallele, gli anelli sono elementi che rendono ancora più variegate le lezioni. Sia dal punto di vista dei movimenti che degli stimoli allenanti.

Dopo che l’utente avrà tutti i presupposti fisici e la giusta motivazione, ci si potrà cimentare sull’apprendimento di abilità sempre più complesse. È importante seguireun percorso progressivo, che porterà allo sviluppo delle skills proprie del calisthenics e la loro combinazione.

Ciò che farà la differenza a lungo termine

Serve capacità di resistere alla “sofferenza” e  voglia di migliorarsi sempre. Lottando su ogni centimetro o secondo. Ricercando il pieno controllo del proprio corpo e la perfezione in ogni suo movimento.

Concludo ancora con una frase di Jep Garbadella tratta del suddetto film.

“La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare.”

E tu cosa fai, non lo provi?

Dott. Vanni Sicilia

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